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Francesca Alfano Miglietti,
La fotografia come identità
multipla
La fotografia come “invenzione della realtà”
e non come ripresa della realtà. Analisi di una serie di
opere d’arte di alcuni dei più noti artisti contemporanei.
Esperienze di artisti che usano la fotografia per “anatomie”
e “umanità” e che non abitano ancora il pianeta
terra saranno confrontate con una serie di immagini a tema. Il concetto
di umano come “disagio”: sesso, malattia, morte.
Sabato 14 settembre, ore 15.00 -
17.00 - Sala Verde Palazzo Vendemini
Giovanni Chiaramonte,
Pellegrinaggi occidentali
Una genealogia dell’immagine: ragioni della fotografia negli
autori che hanno fondato la mia lingua della visione. La fotografia
come equivalente in Alfred Stieglitz e Minor White; la straight
photography di Paul Strand; il tempo come destino in Robert Frank.
L’immagine come dimora dello sguardo: le ragioni della mia
opera. La visione e la riflessione sulle mie immagini più
significative portano a indicare nel cuore il luogo proprio dello
sguardo e dell’immagine nella cultura uomo. In Paesaggio Italiano
e Penisola delle figure, attraverso Terra del ritorno, che da Gela,
per Berlino, Roma e Atene approda a Gerusalemme; quindi in Westward,
tra le metropoli deserte, le desolazioni urbane sino a Miami, la
fotografia si rivela nel suo destino di peripezia, pellegrinaggio.
Attraverso la fotografia, esperienza della distanza e dell’esilio,
l’immagine di ogni luogo del mondo può illuminare nel
cuore di ognuno la parola che supera ogni separazione, donandoci
la presenza istantanea di ogni persona, di ogni essere, di ogni
cosa rappresentata.
Sabato 14 settembre, ore 10.00 -
12.00 - Sala Ex Urbanistica
Philippe Daverio,
L’equivoco fotografico
Curioso il rapporto fra carta e riproduzione in bianco e nero.
Quando Albrecht Dürer fece un viaggio di ottocento chilometri
per studiare l’incisione presso Martin Schongauer sapeva che
stava andando ad imparare l’arte. Quando Nadar stampò
la foto di Charles Baudelaire pensava di fare solo il ritrattista,
quanto Robert Capa documentando la guerra di Spagna pensava di essere
reporter. Tina Modotti si sentiva fotografa e comunista. Punto.
Da quando però la fotografia è entrata nel mercato
delle aste internazionali, ci si è convinti che è
arte, e della più importante. Questione di prezzo? Ed è
il parametro linguistico solo quello econometrico?
Domenica 15 settembre, ore 10.00 - 12.00 - Sala Ex Urbanistica
Fabrizio Ferri, Il percorso creativo nell’era digitale
Sabato 14 settembre, ore 11.00 -
13.00 Sala Accademia
Renata Ferri,
Attualità e racconto: le
due anime del reportage
Attualità: qualità di ciò che è attuale,
di interesse nel presente, novità; contrario: vecchiume.
Reportage: servizio giornalistico realizzato da un reporter, inchiesta.
In realtà il reportage è spesso una dilatazione del
tempo dell’attualità. Immaginiamo l’attualità
come una frazione di tempo, un attimo. L’attualità
celebra l’imprevisto. Accadono molti fatti nell’arco
di un anno.
Tutti andrebbero raccontati con le immagini, di tutti vorremmo una
testimonianza che rendesse incancellabile il ricordo. Ma non tutti
hanno valore giornalistico e non tutti si prestano ad essere raccontati
con le immagini. Nella miriade di eventi che possiamo vedere nell’arco
di un anno alcuni sono rappresentabili con immagini uniche, altri
invece hanno la necessità di un racconto più approfondito
e, di conseguenza, di un numero di immagini che ci permettano di
entrare nella storia, di capirla.
Domenica 15 settembre, ore 11.00
- 13.00 - Sala Accademia
Samuele Frigoli, Come
realizzare un libro fotografico
Il tema viene affrontato dalla prospettiva
del fotografo-autore. Obiettivo è illustrare le problematiche
legate a un progetto editoriale: come nasce un libro (il progetto
grafico, la proposta all’editore), come si realizza (prestampa,
stampa digitale, rilegatura), come si vende (l’editore, la
distribuzione), i costi, i vincoli progettuali. Verranno illustrate
nuove tecnologie e soluzioni alternative: il libro autoprodotto,
la piccola tiratura, come diventare autori ed editori di se stessi.
Sabato 14 e Domenica 15 settembre,
ore 11.00 - 13.00 e 15.00 - 17.00
Saletta Riunioni Vecchia Pescheria
Domiziana Giordano,
Creatività digitale
La consapevolezza del dubbio nel contesto fotografico: istruzioni
per l'uso.
Analisi linguistica e comportamentale del Sé e conseguente
applicazione della sintassi del segno semiotico nell’attimo
che separa il dubbio esistenziale da quello pratico allineato tra
l’asse portante del bottone dello scatto e l’asse d’equilibrio
mentale sovrastante il dubbio stesso.
Domenica 15 settembre, ore 10.30
- 12.30 - Sala Verde Palazzo Vendemini
Silvia Lelli e Roberto Masotti,
La fotografia di spettacolo
Obiettivo dell’incontro è conoscere un “metodo”
di lavoro che consenta di muoversi in maniera opportuna nell’affascinante
e particolare settore della fotografia di genere musicale (più
in generale di spettacolo) e che cosa significhi fotografarlo in
tutte le sue varietà: contemporanea, classica, avanguardia,
jazz, rock, popolare.
Dalle foto d’azione al ritratto. Quali interessi coltivare,
come informarsi e saper scegliere che cosa fotografare. Come realizzare
un servizio fotografico a seconda della committenza: case discografiche
ed editrici, uffici stampa, musicisti, cantanti. Come curare i rapporti
di lavoro sotto il profilo psicologico e strategico.
Alcuni dati tecnico/fotografici per affrontare i problemi di questa
specializzazione abbinati a sessioni fotografiche realizzate in
teatri o sale da concerto durante le prove di artisti ospiti a Milano.
Per le lezioni saranno usati materiali video, su CDR, diapositive.
Sabato 14 settembre, ore 10.00 -
12.00 - Sala Multimediale Palazzo Vendemini
Claudio Marra,
La falsa rivoluzione del digitale
Il seminario intende discutere le teorie che si stanno sviluppando
su questa nuova tecnologia fotografica, teorie, in genere, troppo
superficialmente orientate ad indicare l'avvento di un nuovo statuto,
una nuova identità del mezzo, notando, fra l'altro, come
queste "nuove" posizioni in effetti riprendano certi complessi
e certi sensi di colpa mai completamente digeriti dalla fotografia.
Domenica 15 settembre, ore 15.00
- 17.00 - Sala Ex Urbanistica
Occhiomagico,
Mitologia cangiante luccicante
Postfotografia
Lacerare lo spazio nero che separa i fotogrammi
Ingannare l'occhio
Ritenere insufficienti le teorie della prospettiva Euclidea
Infischiarsene della verosimiglianza
Intuire lo spazio
Sfiorare i fantasmi
Accarezzare diafani sogni
Scandagliare le ombre
Sabato 14 settembre, ore 15.30 -
17.30 - Sala Accademia
Aldo Palazzolo,
Il ritratto tra letteratura e
fotografia
Aldo Palazzolo cercherà di individuare un percorso fra linguaggio
scritto e linguaggio visivo concernente la letteratura del ritratto;
ne scrivono Roland Barthes e Salman Rushdie, Richard Avedon e Francis
Bacon, Jean C. Lemagny e Bernard Frank. Inoltre porterà l’esperienza
con il poeta siciliano Salvo Basso e le sue poesie dedicate ai ritratti
di Aldo Palazzolo.
Sabato 14 settembre, ore 15.00 -
17.00 - Sala Riunioni Palazzo Vendemini
Emanuele Prandi,
Autori sul set
Alla capacità del fotografo di scena è affidata un’attività
non finalizzata alla riuscita del “ciak buono” scopo
di tutto il resto della troupe con cui lavora fianco a fianco. Il
suo punto di vista è diverso: sta “documentando”
quello che succede e lo fa necessariamente in un modo autonomo e
personale. Prende delle decisioni: la sensibilità della pellicola
da usare, l’obbiettivo, l’inquadratura, decide “quando”
scattare e se farlo prima, durante o dopo le riprese; scatta foto
fuori scena; organizza ritratti dei protagonisti creando altri set.
I tempi e gli orari di lavoro non si limitano alla “battuta”
dell’ultimo ciak giornaliero, ma si prolungano nell’acquistare
materiale sensibile, gestire il rapporto con i laboratori di sviluppo
e stampa, selezionare le immagini, proporle alla approvazione di
attori e registi; scegliere infine le immagini migliori qualitativamente,
tecnicamente e creativamente per gli uffici stampa, la promozione
e la pubblicità del film. Spesso dopo alcuni mesi dal termine
delle riprese il fotografo, in concomitanza con l’uscita del
film nelle sale, la messa in onda in televisione o la rappresentazione
ad un festival, è ancora impegnato a lavorare a fianco dei
distributori e degli uffici stampa per il controllo qualitativo
delle immagini stampate e per la realizzazione di poster, quando
questo non sia solo grafico.
Sabato 14 settembre, ore 10,30 -
12.30 - Sala Riunioni Palazzo Vendemini
Edward Rozzo,
Identità aperte: la trasformazione
dell’immagine
Un percorso nel sistema di valori della fotografia.
Il seminario, partendo da uno sguardo al secolo scorso, getta la
base per una lettura coerente dell’immagine fotografica contemporanea.
Seguendo il “corto circuito sensoriale dell’ipermodernità”
(per rubare una frase eloquente del sociologo Aldo Bonomi), si indagherà
sulla trasformazione simbolica dell’informazione visiva e
sulla frantumazione della società postfordista in un’economia
di desideri e di mediocrità.
Domenica 15 settembre, ore 15.00
- 17.00 - Sala Accademia
Ferdinando Scianna,
Il mestiere del fotografo
Il seminario avrà come tema il mestiere di fotografo. Per
me, infatti, la fotografia è un mestiere con tante sfaccettature:
fotoreporter, fotografo di moda, di pubblicità, ritrattista
su commissione, fotografo di architettura, di viaggio, eccetera.
Mi considero un artigiano con gli occhi all'erta su quello che il
mondo può offrire, mentre sto lavorando per dei clienti,
ai miei occhi, alla mia intelligenza, alle mie emozioni. Anche per
le immagini, apparentemente fuori dal "mestiere", prima
o poi cerco un cliente. Niente mi è più lontano dell'idea
dell'artista così come adesso si tenta di definire anche
i fotografi. Attraverso proiezioni commentate mostrerò come
funziona il mio lavoro all'interno di questa concezione.
Sabato 14 settembre, ore 16.00 -
18.00 - Sala Ex Urbanistica
Enrica Vigano’,
Esperienze internazionali di cultura
fotografica
L’incontro vuole fornire una panoramica internazionale sugli
eventi culturali nel mondo della fotografia. Verranno presi in considerazione
soprattutto i festival di fotografia appartenenti all’associazione
Festival of Light, fondata nel 1999. Verranno presentati i cataloghi
di numerose manifestazioni e il video ufficiale del festival di
Madrid PhotoEspaña 2002, inedito in Italia. Verranno segnalate
alcune opportunità per i fotografi di presentare i propri
lavori in concorsi ed eventi internazionali.
Sabato 14 settembre, ore 10.30 -
12.30 - Sala Verde Palazzo Vendemini
Digital Photo Campus,
Uno sguardo alle innovazioni creative
offerte dalla fotografia digitale. A cura
di Wise con la collaborazione di Apple Computer
Sabato 14 e Domenica 15 settembre,
ore 11.00 - 13.00 / 15.00 - 17.00
Piano Primo Vecchia Pescheria
Canon Alfabetizzazione
sulla cultura e la tecnologia digitale
Sabato 14 settembre ore 15.00 - 17.00.
Domenica 15 settembre,
ore 11.00 - 13.00 / 15.00 - 17.00 - Sala Multimediale Palazzo Vendemini
(iscrizione presso lo spazio Canon in P.zza Borghesi nei giorni
di Festival Foto)
Marco Vacca, Dall’alba
al tramonto
Il workshop vuole essere una lezione su come si racconta una città
attraverso i suoi personaggi, la sua vita (quindi niente architettura,
niente cavalletti….), le sue attività, se ce ne sono
di specifiche. Può anche essere un reportage attraverso tutto
questo visto con gli occhi di chi la città la vive e ci lavora
(un postino, un medico condotto, un contadino….)
13-14-15 settembre Chi è interessato
a partecipare dovrà presentarsi con il proprio portfolio
a Palazzo Vendemini venerdì 13 settembre alle ore 15.00.
Costo: Euro 100 (comprese spese sviluppo materiali)
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